Un Mouse può renderci più produttivi?
Spesso i Mouse sono degli Hardware molto snobbati, comprati per €10 in supermercato, con tre tasti buttati su uno scatolotto di plastica con un cavo. Per carità, di certo ad alcune persone basta e avanza così, ma se sei di coloro che non vogliono perdere un secondo in più mentre lavorano, probabilmente ti conviene fare un investimento su un mouse duraturo, solido e che valga la pena di essere usato per ore e ore al giorno.
Ciao, sono Matteo e questa è Produttività.exe, la Newsletter dove si parla di produttività e di tutto ciò che ci gira attorno. Oggi ti parlo di mouse, degli strumenti che ognuno di noi ha sotto mano ogni giorno, ma che in pochi sanno essere fondamentali per farti lavorare meglio o peggio - dipende se vuoi considerare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto -.
Di cosa parliamo?
Mouse economico vs mouse di qualità;
Quanti tasti deve avere un Mouse?
Mouse wireless vs mouse con filo;
Alternative al Mouse;
Cosa ci riserva il futuro;
Consigli per gli acquisti;
Saluti.
Mouse economico vs mouse di qualità
Le differenze che caratterizzano un mouse di qualità rispetto ad un mouse da Discount, oltre che il prezzo, sono due: la struttura e il comfort.
Vedi, spesso, le persone acquistano dei mouse di basso livello pensando che, in fondo, non possa un aggeggio con due tasti in croce cambiarti la produttività o stravolgerti la giornata lavorativa. Beh, stanno commettendo un grave errore.
Dal punto di vista pratico, la struttura e il comfort di un mouse sono collegati: più un mouse è costoso, più l’azienda produttrice avrà speso tempo, energie e denaro nella costruzione di un Hardware solido, compatto, efficiente ma anche adatto alla mano umana, la quale non si è evoluta in milioni di anni per impugnare un pezzo di plastica per otto ore consecutive.
Cosa vuol dire questo? La risposta è sotto gli occhi di tutti: quante volte la sera, dopo una lunga giornata di lavoro, senti il polso affaticato? Quante volte, invece, ti fa male la spalla? Di certo molte. Ti sei mai chiesto il motivo? Suppongo di no.
Sappi che è colpa dei Mouse, che costringono la mano umana ad una posizione diversa da quella che il nostro arto superiore dovrebbe tenere abitualmente, soprattutto se per lunghi tempi.
Esistono alcuni mouse, come i famosissimi Logitech, che hanno fatto della loro forma una vera e propria identità. Mi riferisco soprattutto al Logitech Vertical, che, nonostante abbia una struttura che non sei abituato a vedere, probabilmente favorisce un lavoro più sano al Computer rispetto al tuo Mouse.
Quanti tasti deve avere un Mouse?
A questa domanda, se non sei esperto del settore, risponderai: “Ovviamente due!”, ma in realtà, sappi che un Mouse può avere anche tre, quattro o cinque tasti.
Sembra strano, lo so, ma la particolarità sta nel fatto che, solitamente, hai a disposizione un Software di gestione per programmare il funzionamento dei singoli tasti, in alcuni casi anche personalizzando la funzione di un singolo tasto da Software a Software.
Alla domanda in sé, personalmente, risponderei “Tre”, perché penso che avere un tasto in più, in fondo, sia sufficiente per lavorare meglio. Con questo non ti sto dicendo di comprarti, a tutti i costi, un Mouse che abbia almeno tre tasti, mi riferisco al mio caso personale.
Di certo alcune persone lavorano bene con un mouse piccolo e “tradizionale”, mentre altri, come i Gamer, preferiscono qualcosa di più strutturato ed avanzato.
Anche in questo campo, per quanto mi riguarda, il top è Logitech, che con il suo MX Master fa ricredere chiunque sui tasti necessari per lavorare bene.
Mouse Wireless vs Mouse con filo
La connettività di un Mouse è un’altra delle caratteristiche importanti da considerare. Qui, la differenza base, sta, oltre che nella comodità di non avere un filo in mezzo alle scatole con il Wireless, nel Delay.
Cos’è il Delay? Il Delay è quella frazione di secondo che il segnale impiega ad arrivare nella CPU del Computer, che elabora l’Input e lo trasforma in un “clic” a livello Software.
Nel caso in cui decida di acquistare un mouse Wireless, devi mettere in conto un minimo Delay tra l’attimo in cui clicchi fisicamente il tasto e il momento in cui il clic si trasmette al PC. Per carità, non parliamo di mezzo secondo o un secondo, ma facciamo riferimento a pochi millisecondi (1 secondo = 1000 millisecondi). Di certo, se lavori con Excel e Power-Point, avere un ritardo di 4 millisecondi in più non ti cambia nulla, ma se fai Gaming a livello professionale può fare tanto.
Al contrario, se propendi per un Mouse con filo devi mettere in conto il disturbo di avere un collegamento “fisico”, che potrebbe toglierti la possibilità di fare alcuni movimenti bruschi o molto ampi, ma c’è da considerare il Delay e la ricarica, che tramite filo avviene direttamente dalla batteria del PC, senza bisogno di cambiare batterie alcaline o attaccarlo alla presa di casa.
Nulla ti vieta, tra le altre cose, di alternare questi due metodi di connessione. Apparati professionali come l’MX Master ti consentono di alternare, in base a ciò che stai facendo, la connettività cablata e quella senza fili.
Alternative al Mouse
Siamo nel 2023. Ormai, avere un Mouse non è più indispensabile per controllare un PC. Esistono diverse alternative già utilizzate sempre più di frequente:
Il trackpad, che Apple si pensa voglia cercare di sostituire interamente al Mouse. Punti di forza: è molto preciso. Punti di debolezza: ti ci devi abituare.
La tavoletta grafica, molto utilizzata nel disegno e nel mondo, appunto, della grafica. Non è un Hardware esattamente economico, i Computer ne sono sprovvisti alla nascita, ma potrebbe essere uno strumento interessante. Punti di forza: utilissima per il disegno, molto precisa. Punti di debolezza: scomodità, non portabilità e, a meno che tu non abbia una tavoletta con schermo, non sai dove cliccare al di fuori del disegno.
Cosa ci riserva il futuro
Il futuro, in questo campo, ci riserva di certo una rimozione totale dei Mouse, come delle tastiere, e un lancio di sensori che, connessi alla nostra mente, captino ciò che noi vogliamo fare.
Questo mi ricorda quando, alle fiere, ti mettono quei cerotti in testa spacciandoli per sensori in grado di farti guidare una macchinina col pensiero, quando c’è il tipo dietro con il telecomando. 😁
Esistono poi alcuni strumenti in grado di controllare il PC simili a dei bracciali, con sensori che permettono di comprendere i clic, gli scorrimenti e, in certi casi, anche gli Input tastiera. Ci ha fatto un video - serio al punto giusto :) - Stockdroid.
Consigli per gli acquisti
Non posso non consigliarti, come Mouse semplice, il Logitech Pebble, il mio Mouse attuale, molto comodo e maneggevole, nonostante sia piatto.
Probabilmente tra poco farò anche io un Upgrade al bestione, il Logitech MX Master. Te ne ho già parlato elogiandolo praticamente sotto tutti i punti di vista. C’è poco da fare: è il migliore!
Saluti
Grazie per aver letto anche questo numero molto verticale e Nerd di Produttività.exe.
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A presto,
Matteo.