Ciao, sono Matteo e questa è la mia Newsletter. Oggi voglio riassumervi i contenuti più succosi dell’intervista che ho avuto il piacere di fare ad Andrea Ciraolo qualche mese fa. State per leggere un numero molto breve, questo perché voglio prendere questo spazio come il mio “quaderno per gli appunti”, dove segnare in questa situazione solo le cose che ritengo di maggiore importanza.
Lo dico in apertura e non lo ripeto più, così ho la coscienza pulita: in questo numero riporto gli stessi identici pensieri, in maniera semplificata, espressi dal Ciraolone. Quando vedete una grafica diversa, con modalità citazione e testo in corsivo, vuol dire che sono le stesse parole uscite dalla bocca di Andre. Bene, fatti i preliminari, iniziamo!
Di cosa parliamo?
Chi è Andrea?
Quale potrebbe essere il futuro dei Social?
Quale strategia applicare, oggi?
Video-Podcast: top o flop?
Risorse
Saluti
Chi è Andrea?
“Mi chiamo Andrea e faccio video su YouTube; Soprattutto tutorial, o video pensati per chi vuole imparare a creare contenuti a sua volta.”
Quale potrebbe essere il futuro dei Social?
Probabilmente, con il passare del tempo, ci sarà sempre di più una separazione tra contenuti di intrattenimento e contenuti formativi, e i diversi ambienti Social si specializzeranno in uno dei due rami. Ciò, ad esempio, è già visibile nella differenza tra TikTok è YouTube: il primo è incentrato sull’intrattenimento, il secondo sulla formazione.
Quello che succederà sarà che i fruitori delle piattaforme di intrattenimento (la sopracitata TikTok, Instagram, Twitch…) inizieranno a considerare il Creator meno importante rispetto al flusso continuo di contenuti - pensiamo al rapido Swipe-Up tra un TikTok e l’altro -, cosa che non succederà con YouTube o con i Podcast. Il lato negativo di questo fenomeno è che il creatore, inevitabilmente, perderà un po’ di valore.
Quale strategia applicare, oggi?
Prima di tutto, da comunicatori online, dobbiamo capire in quale delle due nicchie posizionarsi, per poi procedere alla tecnica della differenziazione: cerchiamo di non escludere nessuna piattaforma, quindi nessun formato, ma manteniamo la nostra concentrazione solo su uno dei due modi di comunicare.
Insomma, possiamo benissimo sperimentare gli Shorts/Reel/TikTok, ma se il nostro progetto non vuole basarsi solo su questo genere di contenuto, non investiamoci così tanto tempo ed energia.
Video-Podcast: top o flop?
Già nel 2018, nel mio primo podcast (Passione Podcast) avevo previsto che prima o poi il traffico del podcasting si sarebbe spostato verso il video.
Si tratta di una novità interessante poiché sarebbe una bella svolta in termini di fruizione, dato che un Podcast Video si addice molto di più ad un ambiente YouTube che ad un ambiente Spotify, ed avere due “flussi” di risorse su una stessa App è una cosa non da poco.
La mia App preferita di Podcast, già da diversi anni, è proprio YouTube, anche avendo YouTube Premium mi trovo molto più comodo. Quasi mai guardo un video a schermo acceso, e uso il social praticamente sempre in modalità Podcast.
Un risvolto negativo potrebbe essere la possibilità che qualcuno si metta a fare YouTube sul Podcast, cosa che potrebbe anche essere intelligente, ma che ora come ora è un risvolto negativo, visto il bacino di utenza dei Video-Podcast molto ridotto.
Avere una Newsletter è un must
Penso che la Newsletter sia uno degli strumenti più efficaci per chi comunica Online, o in generale per chi ha un progetto sul Web.
Qui aggiungo qualcosina io: credo sia, oggi come oggi, il mezzo di comunicazione che permette di creare un certo legame tra il creatore e coloro che leggono, poiché è un luogo con poche persone, ma di qualità estremamente elevata, dove ci si può lasciar andare anche a considerazioni riservate senza troppe preoccupazioni.
Risorse
Ovviamente l’intervista integrale, qui.
Abbiamo parlato degli aspetti di strategia di comunicazione, se invece preferite scoprire qualcosa legata all’organizzazione di Ciraolo, vi consiglio un video dell’incredibile Giorgio Taverniti (che spero venga anche lui qui su #OnlyOne).
Saluti
Ovviamente ringrazio Andrea per la disponibilità, e voi per la lettura. Se vi va, condividete questo numero per farlo conoscere al di fuori del mio progetto. Condivisione è partecipazione.
Grazie e buona giornata,
Matteo.